Saint-Hubert - Belgium Château de Mirwart

Dettagli

Lo Château de Mirwart ha aperto i battenti ad agosto inoltrato. Ubicato nel cuore della foresta di Saint Hubert, il castello risale al Medioevo. Nel 2015, l’edificio un tempo maestoso versava in condizioni di totale abbandono. Questa fortezza di altri tempi oggi ospita un hotel di lusso, un ristorante gourmet, varie sale conferenze e una luxury spa. E non è tutto, perché lo Château de Mirwart è molto più di una splendida location per eventi di lavoro o il relax: è un’esperienza, un’esperienza completa.Lo Château de Mirwart vanta una storia ricca e altisonante, che risale all’epoca merovingia. Restava ben poco di quella storia quando l’attuale proprietario acquistò l’edificio nel 2015. Dopo anni di abbandono, il castello era fatiscente e vuoto. A sei anni di distanza, lo spirito del vecchio castello è stato ripristinato, arricchito da influenze moderne, nel pieno rispetto del passato.
“Autenticità” è la parola chiave attorno a cui ruota l’esperienza all’interno del castello e nei suoi esterni. Un’autenticità espressa dall’accento posto sulla storia, dalla location, dalla natura e dal carattere sostenibile del progetto, ma anche dal servizio di alta qualità e dall’esperienza sensoriale che riveste un ruolo di primo piano.

  • Brands

Profumi, colori, sapori e sensazioni si ispirano interamente all'ubicazione naturale del castello e a quanto l'intera proprietà ha da offrire. È forse proprio questo il punto di forza dello Château de Mirwart: non serve creare una storia. La storia esiste già e parla da sé. Il corpo del castello conta 12 suite di varie dimensioni, dai 30 m² della camera doppia più piccola ai 240 m² della Suite imperiale extra lusso per 4 persone.

Le vecchie stalle sono state convertite in 7 lodge a due piani, ciascuno con due camere da letto. Degna di nota è anche la Tour de Dinant, la torre difensiva del XVI secolo all'interno delle cui mura originali la storia è ancora letteralmente tangibile.

Tutte le suite vantano finiture di pregio, in grado di assicurare il massimo livello di comfort. Pavimenti in quercia, bagni in marmo, un caminetto in ogni stanza ed elementi autentici disseminati ovunque. Ciascuna delle suite del castello ha la propria identità, ma tutte vantano lo stesso livello di comfort e finiture. Nel ristorante gastronomico dello Château si può gustare la cucina dello chef Pajtim Bajrami. Belga di origini kosovare, non aveva ancora trent'anni quando fece il suo debutto sulla guida Gault&Millau con una valutazione di 15,5/20, un risultato senza precedenti per un esordiente. È stato immediatamente insignito del titolo "Discovery of Flanders". E l'anno successivo ha fatto ancora meglio ottenendo una valutazione di 16/20. Stando a Pajtim, non è ancora finita. Oggi Bajrami è il cuore pulsante del ristorante gastronomico. La sua missione è fare di ogni piatto un'opera d'arte, caratterizzata da note di colore e consistenze invitanti. A tal fine usa ingredienti freschi, genuini e, se possibile, locali. Possiamo quindi dire che lo Château de Mirwart si contraddistingue anche per la sua autenticità culinaria.

Nel ristorante gastronomico dello Château si può gustare la cucina dello chef Pajtim Bajrami. Belga di origini kosovare, non aveva ancora trent'anni quando fece il suo debutto sulla guida Gault&Millau con una valutazione di 15,5/20, un risultato senza precedenti per un esordiente. È stato immediatamente insignito del titolo "Discovery of Flanders". E l'anno successivo ha fatto ancora meglio ottenendo una valutazione di 16/20. Stando a Pajtim, non è ancora finita. Oggi Bajrami è il cuore pulsante del ristorante gastronomico. La sua missione è fare di ogni piatto un'opera d'arte, caratterizzata da note di colore e consistenze invitanti. A tal fine usa ingredienti freschi, genuini e, se possibile, locali. Possiamo quindi dire che lo Château de Mirwart si contraddistingue anche per la sua autenticità culinaria. L'area wellness del castello offre svariate possibilità per il massimo relax. Le originali cisterne medievali ospitano i bagni caldi e freddi e una piscina d'acqua salata. All'interno, una piscina con getti d'acqua, un hammam, una sauna a infrarossi e una sauna finlandese con vista panoramica sulla vallata completano l'esperienza. All'esterno ci sono due Jacuzzi, due saune e una piscina a sfioro con vista mozzafiato sui paesaggi circostanti. Per un po' di ristoro, è disponibile l'area lounge con caffetteria. L'apertura della spa è prevista nel 2022.

È possibile prenotare interamente o in parte lo Château de Mirwart per vari eventi, come matrimoni, riunioni o seminari. La sala banchetti può essere facilmente convertita in sala conferenza e, come il resto del castello, è dotata delle più moderne attrezzature e tecnologie. Vari saloni e sale riunioni sono disponibili per eventi aziendali, feste private o ricevimenti. Si possono formulare varie soluzioni in base alle esigenze dei clienti.

Lo Château de Mirwart era poco conosciuto al pubblico fino a poco tempo fa, ma non per via della sua storia. Le origini del castello risalgono all'inizio dell'VIII secolo. Da allora, nel corso dei secoli, si sono susseguiti numerosi proprietari illustri, da Goffredo di Buglione a Carlo il Temerario, fino ai Duchi di Arenberg... E tutti, a turno, si fregiavano del titolo di "Signore di Mirwart". Tra i proprietari più recenti ci sono Aimé-Gabriel d'Artigues, fondatore delle cristallerie Vonêche e Baccarat, e Jules Von der Becke, fondatore della compagnia navale Red Star Line. Secondo alcune fonti, anche Leopoldo I ne aveva fatto temporaneamente la sua dimora per le vacanze quando era da poco diventato Re del Belgio.

Il castello è stato distrutto e ricostruito più volte, a causa di varie dispute politiche, religiose e legali. Per questo motivo, la proprietà conserva i resti di quasi tutte le famiglie che lo hanno posseduto o vi hanno risieduto. Gli attuali proprietari lo hanno trasformato in luogo dedicato al riposo, al relax e alla rigenerazione, all'interno di un'oasi di verde, attingendo alla storia del posto e dei suoi abitanti. Dove possibile, gli elementi storici originali sono stati preservati.

Come, ad esempio, le cisterne sotterranee del XIII secolo che oggi ospitano in parte l'area wellness. L'aspetto attuale del castello risale all'inizio del XVIII secolo. Nel corso dei secoli ha subito numerosi cambiamenti, come per mano di Alphose Balat, architetto della famiglia reale belga, che conferì al castello le sue sembianze attuali. Il restauro ha reso omaggio alla storia del castello, senza trascurare usi e costumi locali. Esempio lampante è l'orto adiacente al muro esterno, dove sono coltivati ortaggi ed erbe secondo quanto dettato nel libro di ricette manoscritto di Josephine Tillieux, cuoca del castello nel XIX secolo.

Molteni&C ha preso parte a questo ambizioso progetto di restyling in varie aree del castello, come il bar Salon blu della reception, la Salle Polyvalente, il Petit Salon, il ristorante e la sala da biliardo, ma anche le suite del castello, le suite delle stalle e la dépendance. Gli spazi interni sono arricchiti dai pezzi della collezione Molteni&C: il divano Lucas, le poltroncine Elain, Walter e Gillis, i tavolini Louisa, la libreria Hector e la credenza Adrien, tutti disegnati da Vincent Van Duysen. Gli interni si armonizzano con altri prodotti iconici di Molteni&C: il tavolo D.859.1 di Gio Ponti, il divano Surf disegnato da Yabu Pushelberg, il tavolo Asterias di Patricia Urquiola, il tavolo AVA di Foster+Partners e le sedie e poltroncine Devon di Rodolfo Dordoni.