Questo è stato l’approccio progettuale che ha guidato gli architetti Sylvain e François Dubuisson nella ristrutturazione della sede storica di Parigi. E il risultato di questa delicata operazione, conclusasi nel dicembre del 2005, dimostra la giustezza della strada scelta. 13 rue de la Paix è tornato all’antico splendore riproponendo intatto il fascino e la consacrazione di un luogo mitico, simbolo di un legame intimo tra un marchio, una città, delle personalità e una storia. D’altra parte, come si è soliti dire da Cartier, “Parigi giova a Cartier e Cartier, senza Parigi, non sarebbe quello che è oggi”.
L’essenza di questo luogo leggendario consiste in tre elementi inseparabili: il negozio, il laboratorio e gli archivi storici. L’elegante interno, ispirato alle incisioni dell’epoca, la ricostruita successione dei saloni decorati con pannellature in quercia chiara, i mobili del periodo e i nuovi arredi eseguiti su disegno ripropongono fedelmente la visione e il gusto di Cartier del XVIII secolo, una concezione che apparteneva al suo tempo, una mescolanza di audacia e classica eleganza.
L’area dedicata ai clienti a piano terra e primo piano è stata allargata in modo significativo, pur mantenendo lo spazio caldo e invitante, per ospitare la dimensione degli oggetti in mostra e conservare una sensazione di intimità.
L’esposizione è fedele allo spirito di grandeur di Cartier, con abbondanza di spazi che sono privati, caldi e intimi.