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Borgo Santandrea, un nuovo albergo sulla scogliera della Costa Amalfitana, ha aperto i battenti quasi in sordina quest’estate dopo un ‘lento’ meticoloso e rispettoso restauro durato ben quattro anni. L’albergo, che sarà definitivamente completato entro la primavera 2022, è un progetto che esprime la passione e l’impegno di due famiglie italiane che portano in questa nuova struttura generazioni di esperienza nell’arte dell’ospitalità. L’immobile, che coniuga il design mid-century con il più classico stile mediterraneo, conta 29 camere e 16 suite, ciascuna con vista completa sul mare e sull’antico borgo di pescatori di Conca dei Marini. Il bianco e il blu sono i colori dominanti, insieme alle piastrelle geometriche dipinte a mano, ai mobili vintage e a pezzi realizzati da artigiani della zona di Amalfi. Per raggiungere la spiaggia privata dell’albergo – una rarità lungo la rocciosa Costa Amalfitana – gli ospiti possono arrivare ai piedi della scogliera in ascensore, oppure servirsi di una serie di sentieri e di scale che attraversano profumati giardini a terrazze tra ulivi e piante di limoni.

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Ispirandosi alle origini dell’edificio, che risale agli anni ’60 del secolo scorso, i proprietari hanno cercato di attirare l’attenzione sulle caratteristiche dello stile mid-century, realizzando una ‘dimora’ dall’inequivocabile stile italiano. Un lavoro che esalta la dedizione della collaborazione con un gruppo di progettisti e di esperti paesaggisti, affiancati costantemente dall’architetto Rino Gambardella, per garantire che ogni angolo del complesso rispecchiasse l’arte e l’artigianalità italiane.

Il legame con la Costiera Amalfitana è evidente anche nella collezione di opere d’arte, nella quale giocano un ruolo chiave gli artisti ceramisti locali Lucio Liguori e Marco Fusco con le loro meravigliose creazioni.
E per conferire a questo luogo la caratteristica di un’autentica dimora italiana, un ruolo fondamentale è stato svolto da valenti artigiani con realizzazioni quali i meravigliosi parapetti opera del fabbro locale Piero Esposito o le librerie a tutta altezza in noce massiccio, prodotte dall’artigiano milanese Paolo Erba.

Commentando l’inaugurazione Maurizio Orlacchio, co-proprietario e direttore generale ha affermato: “Siamo davvero entusiasti di aprire le porte di Borgo Santandrea. É stata una bella sfida durata ben quattro anni per il restauro della struttura e siamo orgogliosi di essere stati in grado di riunire un così gran numero di artigiani di talento e di iconici marchi italiani per dare vita a un albergo unico nel suo genere, autenticamente ‘Made in Italy’. Consideriamo Borgo Santandrea più una dimora che un albergo e saremo lieti di accogliere i nostri ospiti per offrire loro un’autentica esperienza italiana.”

Gli ospiti troveranno ad accoglierli 31 differenti tipi di pavimentazioni realizzate con piastrelle fatte e dipinte a mano da artigiani locali, frutto di un progetto durato due anni, portato avanti con il produttore locale Cotto Vietri e ispirato ai classici decori geometrici della vicina Pompei, di Ercolano oltre che al moderno design.
L’intricata trama delle piastrelle bianche e blu si sposa perfettamente con la biancheria di Once Milano, con i tessuti di Dedar e Rubelli e rispecchia lo sconfinato orizzonte del Mar Tirreno. Il marmo bianco, per lo più recuperato e selezionato in Puglia, Veneto e Toscana, riveste gli spazi che circondano l’immobile e riflette la luce dalle lampade in vetro veneziano soffiato a mano, prodotte da Venicem, disseminate in tutto l’albergo.

I proprietari sono stati coadiuvati nella loro opera dai paesaggisti Philip Adiutori e Gaetano Amato per realizzare una serie di giardini a terrazze con frutti e colori tipici della zona di Amalfi. Fedeli al paesaggio circostante, i Giardini sono pieni di piante tipiche della costiera, ulivi, limoni e melograni, gelsomini invernali, e il Myrtus communis che risale a ben 150 anni or sono.

Tre ristoranti e due bar, collocati alla sommità dell’albergo (90 metri sul livello del mare), offrono piatti classici. Gli ospiti sono invitati ad apprezzare tre cucine modernissime progettate da Andrea Viacava. Sotto la direzione dell’Executive Chef Crescenzo Scotti i tre ristoranti La Libreria, Alici e Borgo Beach Club sono un tributo alla cucina locale e ai suoi ingredienti sempre freschissimi.

Molteni&C ha partecipato a questo grande progetto arredando Borgo Santandrea con pezzi iconici progettati da Gio Ponti, come le poltrone D.153.1, D.151.4 e D.156.3 e i tavolini D.555.2, nonché con i tavolini Attico progettati da Nicola Gallizia.